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SBARCO IN NORMANDIA

Grazie al loro lavoro, l'Inghilterra ha potuto raggirare la Germania in più occasioni. Il fatto di tenere al sicuro il segreto di aver decifrato il codice ha concesso a Churchill di essere sempre un passo avanti rispetto Hitler.

Un esempio eclatante fu l'operazione chiamata Fortitude, nome collettivo dato dalle forze Alleate a una serie di operazioni di depistaggio svolte prima e durante lo Sbarco in Normandia nella seconda guerra mondiale. Queste facevano parte anche del piano generale di depistaggio per il 1944, chiamato Operazione Bodyguard. Fortitude aveva due forme: Fortitude Nord (poi Operazione Skye), che aveva lo scopo di instillare in Hitler e nei suoi generali il timore di uno sbarco anfibio in Norvegia, e Fortitude Sud, che tentava di raggirare l'alto comando tedesco facendogli credere che gli sbarchi avrebbero avuto luogo sul Passo di Calais, piuttosto che sulle spiagge della Normandia.

Le operazioni di depistaggio di Fortitude Sud erano molteplici e attentamente congegnate. Queste variavano dalla costruzione di finti aeroporti con aeroplani di cartapesta nell'Inghilterra dell'Est alle false comunicazioni radio lungo la costa meridionale dell'Inghilterra che simulavano movimenti di armate fasulle.

La spina dorsale dell’Operazione Fortitude Sud fu l’allestimento del FUSAG (First United States Army Group), un massiccio concentramento di cinquanta divisioni e un milione di uomini nel sud est dell’Inghilterra la cui organizzazione venne denominata Operazione Quicksilver. Un gigantesco esercito che doveva servire agli Alleati per portare l’attacco sulle coste di Calais…. o un gigantesco set cinematografico da premio Oscar. Già perché il FUSAG, semplicemente, non esisteva.

Il sistema di spionaggio ULTRA - che era riuscito a decifrare i messaggi crittografati tedeschi come ad esempio quelli della macchina Enigma - riusciva a fornire indicazioni circa l'effetto che sortivano presso l'alto comando tedesco le loro operazioni. Essi mantennero la finzione del FUSAG e di altre forze minaccianti il Passo di Calais per un tempo considerevole dopo il D-Day, fin quasi al settembre 1944. Ciò fu vitale per il successo del piano alleato perché forzò i tedeschi a mantenere molte delle loro forze di riserva bloccate ad aspettare un attacco a Calais che non arrivò mai, permettendo quindi agli Alleati di costruire e mantenere la loro testa di ponte per l'avanzata in Normandia.

PONTI ANNA

Classe 5A sia

2015/2016

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